martedì 18 giugno 2013

Cinema: After Earth



Anno: 2013
Paese di produzione: USA
Regista: M. Night Shyamalan
Con: Will Smith e Jaden Smith


Visto in giugno 2013


La Terra è diventata un luogo inabitabile a causa dei disastri ambientali prodotti dall'uomo, ma la popolazione ha trovato un altro remoto pianeta su cui emigrare: Nova Prime.
Piccolo problema: il pianeta è già abitato e gli indigeni non gradiscono molto l'invasione. Tramite l'ingegneria genetica, si inventano un terribile mostro predatore, l'Ursa, che però è cieco. O meglio: vede solo le emissioni organiche della pelle degli umani quando hanno paura. Per non essere individuati basta quindi non avere paura. Facile, no?
Il nostro Will Smith impersona Cypher Raige, un generale, guarda caso, senza paura. Jaden Smith (il figlio reale di Will) impersona Kitai, il figlio del generale, che ha gravi problemi di relazione con il padre. La sorella è stata uccisa da un Ursa e il generale incolpa se stesso, ma se la prende con il figlio che non ha fatto niente per evitarlo. Morale: il figlio ha una paura matta degli Ursa e il padre lo tratta con durezza esagerata.
La moglie del generale lo convince a portale il figlio con sé in una missione di routine su un'astronave, ma succede un imprevisto, con gravi danni alla nave che si teletrasporta in un'altra zona dello spazio.

Indovinate dove vanno a schiantarsi con la nave? Bravi, sulla Terra.
Indovinate cosa c'era a bordo? Bravi di nuovo, un Ursa.

Riusciranno i nostri eroi a cavarsela in mezzo a tutti i pericoli della Terra di mille anni dopo l'abbandono?
Riuscirà il figlio Kitai a vincere la paura e riguadagnare la stima e l'affetto del padre?
Riusciranno a tornare a casa?

Se volete vivere la storia, un po' sonnolenta, di riavvicinamento tra un padre e un figlio e non avete paura delle esagerazioni, degli avvenimenti impossibili, delle situazioni inverosimili e delle stronzate galattiche, allora questo film fa per voi.

Altrimenti leggetevi un po' di spoiler e provocazioni qui di seguito e ditemi come la pensate.



*** SPOILER ***



Siamo 1000 anni nel futuro, ci sono città pazzesche e astronavi che possono produrre wormhole per trasferirsi in qualsiasi zona dello spazio/tempo.
Possibile che non esistano armi migliori di un doppio spadone retrattile?
Non metto in dubbio l'effetto scenico dell'arma bianca, dello scontro corpo a corpo, dell'arma-giocattolo che si ritrae e può avere molte forme di lame tra cui scegliere, ma non sta in piedi. Ci sono mostri assassini con dieta a base di umani intimoriti e l'unico modo per combatterli, non senza rischi ovviamente, è essere dei super samurai/ninja senza paura? E una banale pistola, no? Un fucile? Un bazooka? Ma anche una balestra? Un arco? Che ca%%o ha fatto l'umanità in 1000 anni? Ha invaso un pianeta tirando mazzi di fiori?

E il mostro cieco che vede solo gli uomini che hanno paura? Grande opera di ingegneria genetica, indubbiamente. Un paio di occhi, anche miopi, sarebbero forse stati più utili. Viene da chiedersi come faccia a muoversi tra alberi, rocce, grotte, pertugi... e a infilzare corpi esanimi sui rami degli alberi.

Poi c'è la tuta del ragazzo, che cambia colore quando avverte movimento (pericolo, in realtà). Bellissima, fichissima. Bastava giusto completarla con un bel casco e un paio di guanti, così l'Ursa non avrebbe di certo sentito nessun "odore di paura". Tra l'altro, un casco avrebbe consentito al ragazzo anche di usare un respiratore al posto delle super razionate pompette per l'asma. Invece no, lasciamo parti del corpo scoperte, così l'Ursa può fiutare meglio il ragazzino. Con le pochissime pompette per l'asma a disposizione del nutrito equipaggio, mi chiedo come avrebbero potuto fare in caso di bisogno. Per fortuna sono morti tutti tranne il padre e il figlio. Certo che devono essere pompette potenti, perché durano un giorno intero, e ti fanno respirare ovunque. No aspetta. Forse vanno bene solo sulla Terra. Ecco si, dubito che su Marte possano funzionare, perché di ossigeno lì ce n'è troppo poco. Quindi è stato proprio un gran colpo di fortuna schiantarsi sulla Terra! Che culo avere proprio le pompette giuste per il pianeta giusto!

C'è da dire che come gadget per la vendita post-film, la doppia spada retrattile e la tuta cangiante saranno di certo ambitissimi da tutti i bimbi.

E cosa ne pensate del siero anti tossine che è da fare con due iniezioni nel cuore? Non ne bastava una? No, troppo facile in effetti...

L'aquila poi è incredibile. Prima stordisce Kitai e lo porta nel proprio nido. A meno che non se ne sia innamorata a prima vista, immagino fosse per dare da mangiare ai piccoli aquilotti. Peccato che, invece di uccidere la preda e offrirla ai pulcini, preferisca andare a volare chissà dove. Così il ragazzo fa in tempo a svegliarsi, i felini fanno in tempo ad attaccare il nido e a fare strage dei piccoli, mentre Kitai non riesce a sferrare nemmeno un colpo con la sua super arma bianca. L'aquila, ovviamente, è talmente contenta di come sono andate le cose, che decide di prendersi cura del ragazzo quando, poco dopo, sta per congelare, salvandolo da morte certa. Peccato che poi muoia l'aquila stessa. Ma certo, muore per salvare il ragazzo che doveva fare da cena per i suoi piccoli. Credibilissimo. Ma poi, non poteva mettersi al riparo anche l'aquila?

Come fa un ragazzino impaurito a combattere nel finale con un Ursa arrabbiatissima come se fosse un maestro ninja quando poco prima non ha saputo nemmeno difendersi da scimmie e felini? Ah certo, è diventato invisibile, cioè senza paura.

Ovviamente, nonostante le gravissime ferite subite, Cypher Raige sopravvive e ne esce in grande forma. La scena finale in cui Will Smith è sdraiato su una barella con almeno quindici persone intorno è abbastanza comica. Cosa ci fa li tutta quella gente? Nonostante la grave ferita, lui si mette stoicamente in piedi per parlare al figlio. Ma quanto è fico questo generale che, oltre alla paura, non sente nemmeno il dolore e non si preoccupa della sua arteria e delle sue ossa messe malissimo?!

Veramente strafico! Anzi: strafichissimo!



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