lunedì 3 giugno 2013

Letture: Hunger Games - Suzanne Collins

Originariamente pubblicato il 14 settembre 2008, in Italia è uscito il 20 agosto 2009 a cura di Mondadori.

Letto in marzo 2013

Hunger Games è una delle chiavi che apre lo scrigno delle tue emozioni, anche se non vuoi, anche se non te lo aspetti.
Parte come un'innocua storiella per nulla speciale, con un inizio lento, pieno di dettagli più o meno significativi. Ma poi accelera e scorre sempre più veloce, e fatichi a staccarti. Mentre ti chiedi cosa succederà dopo e come andrà a finire, hai già cominciato il capitolo successivo e non puoi certo lasciarlo lì a metà.
La scrittura è semplice e scorrevole, i personaggi più che tridimensionali, la trama avvincente con alcune idee originali e geniali, l'immedesimazione ai massimi livelli. Cosa chiedere di più ad un romanzo?
Scritto in prima persona, descrive minuziosamente gli stati d'animo e i sentimenti combattuti della protagonista, trascinandoti dentro un vortice di avventure da cui è impossibile uscire "indenne" (emotivamente).
In men che non si dica arrivi alla fine e ti senti... Combattuto. Sei euforico perchè hai partecipato emotivamente alla bellissima vicenda, stai male perchè è finita e ne vorresti ancora. Sei come drogato. E sai già che leggerai il secondo e il terzo volume, consapevole però che non potranno mai essere all'altezza di questo primo decisamente sopra le righe.
Parlando di genere inteso in senso classico, saremmo a cavallo tra fantascienza, storia fantastica, sentimentale, distopica, avventura, thriller. Direi però che il "filone" è quello dei cosiddetti "young adults", romanzi/film in cui giovani protagonisti si confrontano con tematiche adulte. Strizzano chiaramente l'occhio ad un pubblico adolescenziale e sono molto diffusi in America, ma in forte ascesa anche qui in Italia, pare. E non solo tra gli adolescenti.
Suzanne Collins è riuscita a scrivere uno di quei romanzi che ti strappano fuori le emozioni a morsi. Per questo le si devono perdonare alcuni piccoli dettagli poco coerenti con il contesto scientifico e tecnologico descritto. Se non ci pensi troppo, probabilmente non te ne accorgi nemmeno. Per chi fosse curioso e/o volesse confrontarsi con queste piccole incoerenze, più sotto, dopo la scritta "SPOILER" ne elenco alcuni, i più macroscopici.
In ogni caso, ritengo questo romanzo imperdibile e lo consiglio caldamente a tutti.

Parole chiave: young adult, distopia, sentimenti, emozioni, avventura, storia fantastica
Voto: 5 su 5



*** SPOILER ***



Piccole incoerenze (assolutamente perdonabili)

1) Come fanno i piccoli paracaduti a cadere istantaneamente in qualsiasi punto dell'area di gioco? Anche sotto gli alberi? Come fanno ad essere così veloci ad appenderci quello che serve? Un attimo prima Katniss fa qualcosa, l'attimo dopo si materializza il paracadute esattamente davanti al suo naso. Ha un che di misterioso e di magico...

2) Come fanno ad esserci telecamere dappertutto non visibili? Le riprese sono ovunque, perfino dentro alla grotta il cui ingresso è stato praticamente chiuso con i sassi. Possibile che ce ne siano così tante anche nei posti più impensabili? Parliamo di aree di chilometri quadrati... Possibile che la tecnologia delle videocamere sia così avanzata da essere invisibile? Questo è in contraddizione tra l'altro con le attrezzature voluminose usate nei volumi successivi...

3) Com'è possibile che con una tecnologia/scienza medica in grado di cancellare le cicatrici, di fare interventi di chirurgia estetica estrema, di guarire una gamba infetta con una iniezione, di creare degli ibridi con le caratteristiche e le personalità delle persone morte, non si possa invece guarire un banale taglio e recuperare la gamba di Peeta nel finale?

Se vi va, dite la vostra


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